PREVENZIONE, DOTT. DI BELLA: VITAMINE!
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Andrea Salvatore Buffa Denunce Pubbliche 02.03.1973 PALERMO
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14 Maggio 2024
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IL VALORE DELLA PREVENZIONE, LE PAROLE DEL DOTT. DI BELLA: "VI SONO DATI SCIENTIFICI SOTTOVALUTATI
Dire due cose. La prima è appunto che hai consegnato tutto il testo, tutto il libro al alla casa editrice, quindi un un nuovo libro questa volta, ecco ci puoi dire proprio in in un minuto diciamo la genesi di questo libro perché è così importante questo libro? Dunque ho fatto il possibile per evidenziare dei dati scientifici tanto importanti quanto sottovalutati. Non ho nessun conflitto di interesse, ma è anche troppo facile nell'interesse della salute della gente perché se uno fa il medico da una vita come me si scontra giornalmente con un carico di sofferenze che molte volte sono difficili da sopportare. Parliamo non solo di sofferenze di oncologico, malattie degenerative, deficit immunitari.
Allora, questo per forza di cose mi porta a diffondere quei concetti che ci sono nel libro e ho cercato di spiegarli nella maniera più accessibile con l'obiettivo unico, primario, di ridurre il più possibile l'incidenza di queste sofferenze. Parliamo di cancro, parliamo di malattie degenardie, parliamo di esiti di malattie infettive, di eventi avversi da vaccini. Allora, siccome qualcosa si può fare, usiamo il condizionale, bisogna essere sempre molto modesti, molto umili per quanto riguarda la medicina, la sofferenza perché le reazioni immunitarie sono vastissime. Non possiamo pretendere di risolvere tutto e sempre. Dobbiamo però fare il possibile basandosi sulla letteratura significa.
Io ho avuto la fortuna di avere mio padre che mi trasmesso una mole impressionante di conoscenze che io da solo non avrei mai acquisito, di cui ho potuto sperimentare l'esattezza in oltre cinquanta anni di esperienza clinica. Mi sono laureato nel 'sessantaquattro. Allora, che cosa ho cercato di fare? Dare una documentazione, soprattutto per I medici, ma anche per I pazienti, di quello che si può fare in tanti casi. Si possono ridurre le sofferenze, ridurre l'incidenza delle malattie infettive, infatti la cura, il titolo, è la prevenzione anti-infettiva che sono spesso patologie di confine con quelle tumorali prevenzione oncologica.
Molte volte le stesse molecole coprono due fronti e dopo un'esperienza, vi dico almeno cinquanta anni, posso trarre delle conclusioni basate sull'esperienza di mio padre e mie. Perciò l'intento è offrire la maniera di ridurre sistematicamente ma molte canne a grande maggioranza dei casi eventi drammatici, ridurre le sofferenze, prolungare delle resistenze in maniera più accettabile e quando è possibile salvare la vita della gente, dai ai pazienti. Questo l'obiettivo è quello di spiegato nel libro. L'obiettivo primario del libro è questo qua. Molte molecole sono gravemente sottovalutate.
Io continuo a ripeterlo da una vita anche chi potrebbe prenderne atto e provvedere di conseguenza a livello istituzionale. Tu dici sono gravemente sottovalutate molecole che potrebbero aiutare le persone Per esempio, Giuseppe, quali sono le molecole gravemente sottovalutate diciamo dalle cure tradizionali ecco sì ci sono due serie di molecole sono tutte biologiche, parliamo in campo biologico, per cui primum non crociere il principio ippocratico. Alle dosi terapeutiche non creiamo tossicità. Elementi basilari quali sono? Se io incomincio a considerare la patologia infettiva, gravemente sottovalutati sono I retinoidi, sono oltre un migliaio di molecole, quelli fondamentali: acido retinoide, beta-carotene, vitamina A.
Hanno un ruolo enorme, Ne hanno preso atto recentemente. Noi abbiamo fatto un webinar sulle vitamine, sulle proprietà epigenetiche sette otto mesi fa alcuni mesi fa lo stesso è stato riproposto dall'istituto Mario Negri che in passato non aveva preso in considerazione anzi il professor Galetini aveva fatto diverse battute sarcastiche sui retinoidi, sul lavoro di Bella e aveva definite una zuppa inglese. Ora questi si stanno valorizzando queste tre molecole: Aciorretinoico, Petacarotene, Axerrertolo, hanno un ruolo vitale ma non è considerato anche perché per poterle dare alla gente devono essere preparate in una maniera specifica che spiegata al dettaglio nei libri ma per quale motivo? Queste molecole preziose documentatissime ci sono oltre ottantaseimila pubblicazioni su PubMed punto com la massima banca dati mondiale Queste qua intervengono in maniera decisa, antitumorali e antiinfettiva però sono facilmente ossidabili e molto labili. Io ho solo una maniera per poterle somministrare, io li devo solubilizzare in una soluzione di vitamina E con un rapporto di cinquecento mole di E per una di retinoidi.
In questa maniera sono schermati, hanno una lunghissima emivita e la massima biodisponghebilità ma al di fuori di questa sperimentale, di questa preparazione, di questa formulazione non c'è nessuna possibilità. Io ho insistito su questo, io ho bisogno di dare questo prodotto, la formulazione è questa: alcuni farmacisti preparatori riescono a preparare però un impegno molto notevole di attrezzature e di esperienze. Perché sono così importanti? Perché addirittura ci sono proposte di alcuni ricercatori di un livello importante di riformulare e riclassificare l'intero sistema immunitario in base alla presenza o meno di retinoidi per cui addirittura c'è la proposta di classificare dalla parte teoria dell'asse o retinoico se presenti in quantità sufficienti assicura una copertura rapida ed efficace dell'intero sistema immunitario innato alla prima parte dell'immunità che si attiva. Se questi sono carenti si parla invece di sindrome da deplezione di retinoidi, sono insufficienti, rientrano nell'immunità che arriva dopo in quella vertetiva e naturalmente che cosa c'è?
Una carenza delle difese. Questo aspetto ma è fondamentale su dei fronti. Per quale motivo? Perché nello stesso momento in cui attivo l'asseuretinoico questo mi va ad attivare delle cellule immunitarie ed endritiche gli dà l'energia necessaria perché agisce sui mitocondri riducendo praticamente, ironizzando il glicogeno a glucosio. Ecco queste cellule hanno rapidamente l'energia per proliferare, maturare e andare a bersaglio ma sia sulle cellule tumorali che sulle cellule infettive.
Allora capite che se non si è dei medici poi a volte cioè certi discorsi non è non è troppo semplice seguirli però appunto mh secondo il dottor Di Bella e secondo studi clinici fatti su migliaia e migliaia di pazienti ci sono delle molecole troppo sottovalutate troppo sottovalutate e la prima diciamo è è quella del del dell'acido retinoico ecco giusto Giuseppe io poi torneremo a parlare ovviamente di questo. La l'altra qual è? Perché abbiamo cinque minuti e io volevo un attimo tornare a una cosa che sta girando molto sul nostro canale youtube e anche sui nostri social ed è questa breve intervista che ti ho fatto e che è rivolta a tutte quelle persone che hanno avuto il covid diciamo pesante e hanno avuto anche il vaccino no? Soprattutto chi fatto sì diciamo almeno tre dosi di vaccino. Quindi volevo capire un attimo di più.
Qual è l'altra molecola o gruppo di molecole sottovalutate oltre ai retinoidi? Sì dunque queste molecole sottovalutare tra di loro hanno uno strettissimo sinergismo dicevo I retinoidi funzionano al massimo se sono schermate dalla vitamina E. La vitamina E a sua volta reazioni vitali nelle complicazioni da covid nelle complicazioni da vaccino è assolutamente impensabile di fare a meno di altissime dosi di vitamina E. Per quale motivo? Motivi multipli: schermono I retinodi e ne prolungono l'attività.
Parliamo di DNA ormai molti sanno che il DNA rappresentano I codici della vita, la struttura portante dell'esistenza. Un loro disordine delle basi del DNA e delle reazioni fatali. Cioè praticamente gli elementi fondamentali che regolano l'organismo vengono disorganizzati e quello che succede molte volte eventi avversi da vaccino, flogosi reciberganti, Longovid. Io devo rimettere in ordine il DNA perché più risponde a criteri fisiologici più efficiente allora vitamina E un ruolo vitale per quale motivo mi attivo un gene di rimedilazione globale del DNA. Che cosa vuol dire?
Mi mette a posto le molecole che nel DNA lo rendono efficiente e gli consentono di intervenire con grande rapidità negli eventi persi. Questo è la vitamina E ma contemporaneamente se uno danni, vaccino, covid, eccetera eccetera c'è un'alterazione del sistema di ossido-riduzione se interviene direttamente sulla catena respiratoria delle cellule in queste situazioni molto spesso carente e il massimo di attività vitamina E e vitamina C quante neuropatie ci sono da vaccino o da covid? Con alterazioni c'è gente che avuto problemi con la vista, problemi con l'udito, alterazioni dello stato cognitivo, stati confusionali, cefalee che cosa è successo? A livello del DNA ci sono quei problemi di disordine, la struttura non funziona bene, non è ordinata a livello fisiologico In questo caso io aggiungo alle alte dosi che spiegavo di retinoidi, ci vogliono tre cucchiai al giorno di retinoide. Soluzione standard da trovare nel libro al dettaglio.
Qualche elemento sommario c'è anche nel sito Metodo ribelle. Se aggiungete la vitamina B12 un effetto potente anti degenerativo su quelle strutture nervose che sono state irritate colpite hanno un effetto degenerativo. La B12 si va a sommare con effetto moltiplicatorerio fattoriale con gli effetti che ho della vitamina NED e riordino dell'intero DNA si chiama Rimedilazione Globale e va a sistemare dei gruppi setta3 metili quali mi mettono appunto una funzionalità ottimale perché il DNA è uno dei primi bersagli che son colpiti. Quindi contemporaneamente sì. Sì.
No no vai vai. Abbiamo un minuto. Devo dare alte dosi di vitamina B12 in questi casi soprattutto, perché la spack è simile alle neuropiline, sono delle proteine cerebrali come quelle della mucca calza dei dei prioni che mi scatenano tutto un po' di ferro. Allora B12 un effetto potente antinfiammatorio, anti degenerativo, neuroprotettivo. Voglio sistemare queste situazioni, un effetto primario: Rimidilazione globale gruppi CNCN vanno a sistemarsi in siti predisposti insieme con la vitamina E a questo devo aggiungere per curare queste situazioni delle alte dosi però attenzione l'intero gruppo B ma estere fosfolico del gruppo B che cosa vuol dire?
Azione totale immediata se io lo faccio insieme alla vitamina B12 cinquemila unità ogni settimana intramuscolo, essere fosforico del gruppo B tutti I giorni tramuscolo fino alle risoluzioni di queste patologie e ho un'alta probabilità quantomeno di ridurre queste sofferenze e una certa quantità di case di risolvere parliamo, vista, parliamo di udito, alterazione o stato cognitivo questi sono dati questi sono sono dati molto importanti. Io ti ringrazio molto Giuseppe poi entreremo dentro mh diciamo I temi che riguardano appunto la prevenzione, la prevenzione anche oncologica e e la prevenzione che poi appunto come dicevi tu spesso combaciano no? Cioè la prevenzione antivirale e la prevenzione oncologica è è dello stesso ceppo perché il il sistema immunitario alla fine sì sì hanno tanti aspetti in comune tanti aspetti metabolici ce l'hanno in comune e interagiscono Quanti tumori partono da un deficit sistema immunitario di alterazioni un seguito di malattie infettive? Molte malattie infettive, parliamo dell'home-covid, che cosa fanno? Mi vanno a destabilizzare l'immunità soprattutto l'interferone uno che è il punto critico che un effetto doppio: tumori e malattie infettive.
Lo vanno a destabilizzare. In queste situazioni, quando uso questi prodotti, e aggiungo alte dosi di melatonina che non sono importanti per trattare le complicazioni del Covid, per trattare I tumori non sono importanti, sono vitali e la letteratura progressivamente sta confermando sempre in maniera più chiara decisa e assolutamente inconfutabile l'elemento vitale che gioca la melatonina nella prevenzione e nel cuore del tumore ma in assenza totale di effetti tossici nelle dosi terapeutiche. Questo è un altro elemento in queste patologie complicazioni l'home-covid eppure effetti avversi è assolutamente irrinunciabile con dosi di melatonina che possono tranquillamente arrivare I parmanere cento mg al giorno per bene ma senza effetti collaterali negativi. E' uno degli elementi che può ridurre in maniera molto importante l'incidenza e la gravità di queste complicazioni.
Dott. Di Bella ▷ "I MIEI CONSIGLI PER CHI HA AVUTO O TEME DI AVERE EFFETTI AVVERSI DA VACCINO
Dunque, una persona che avuto tre dosi di vaccino e si vuole tutelare, che deve fare? Allora, Siamo a Bologna col dottor Giuseppe Di Bella e ne nelle prossime settimane vedrà la luce il suo nuovo libro, no? Giuseppe? Sì sicuramente speriamo di non dover aspettare più a lungo Ormai, io ho consegnato già da diversi mesi all'editore libro tratta la prevenzione anti-infettiva Sono molecole biologiche che intervengono diminuendo notevolmente il rischio di contrarre l'infezione Per cui possiamo parlare anche di Covid complicazioni di Covid, eventi avversi dei vaccini, trattamento degli eventi avversi dai vaccini che purtroppo ci sono E l'altro versante c'è la prevenzione oncologica, un aspetto innovativo su cui ne ho assistito e colgo l'occasione per insistere e per chiarire, molte di queste molecole biologiche hanno l'effetto doppio, cioè agiscono sul fronte antiinfettivo, agiscono sul fronte antitumorale. Un aspetto fondamentale è l'assenza di tossicità alle dosi terapeutiche.
C'è una lunghissima esperienza, c'è un riscontro vastissimo nella letteratura medico-scientifica internazionale che ognuno può verificare accedendo alle banche dati biomediche pubmed punto gov è la più consultate. Se qualcuno è interessato, va a vedere retinoide. Sulle banche dati, avete più di sessantamila pubblicazioni, in cui potete vedere tutti gli effetti. Se volete controllare l'aspetto antitumorale pubomed punto gov, digitate somatostatin in councer Therapy, avete trentasettemila pubblicazioni. Adesso il libro è supportato da una conferma nelle banche dati medico scientifiche da chiunque verificabile.
Sono dati di fatto scientifici. Giuseppe un piccolo consiglio a chi avuto tre dosi di vaccino e si sente parlare di comparsa di trombi, problemi cardiaci. Che possiamo fare? Che consiglio possiamo dare? Dunque, negli elementi della prevenzione anti-infettiva, in parte antitumi, ci sono già I rimedi sono fisiologici, sono biologici e per mettersi in difesa bisognerebbe dare soluzione dei redditi che potenzia l'immunità, ma in maniera decisa uno degli effetti del vaccino, Sweyzenberg del nobile per I vaccini alcuni anni fa, Sweeterberg, che è stato insignito del nobile per I vaccini alcuni anni fa, in una pubblicazione su una rivista importante, aveva parlato delle piattaforme vaccinali mRNA, magnificale, però dicendo che ci potrebbe essere qualche effetto negativo nella destabilizzazione delle interferine uno.
Teterone uno un'importanza enorme: immunità antiinfettiva, immunità antitumorali o se dovesse produrre delle reazioni autoimmuni, cioè l'organismo produce degli anticorpi contro se stesso. Come interveniamo? Sulla destabilizzazione dell'interferone uno un ruolo vitale l'assoluzione dei retinoidi che è solo reperibile a livello galenico perché l'acido retinoico agisce su dei geni, li attiva proprio l'acido retinoico. Uno di questi geni una sigla: grigie retinoico, indugibile gene. Questo mi va ad attivare in tempi reali immediati a livello dei mitocondri, che sono la riserva energetica dell'organismo, la disi del glicogeno.
Il glicogeno è la riserva dell'energia. Lo frammenta la glicogeno in glucosio, energia pronto uso, questo viene attivato dalle cellule dendritiche, sono le prime che attivano che fronteggiano la patologia che sia tumorale che sia antiinfettiva. Quindi scusami perché ovviamente utilizzi tutti I termini tecnici e scientifici e medici. Dunque una persona che avuto tre dosi di vaccino e si vuole tutelare, che deve fare? Allora, alte dosi di retinoidi.
Alte dosi di retinoidi tre volte al giorno. Perché funziona? Per questi motivi che dicevo mettono a disposizione delle cellule dendritiche le prime che intervengono nelle difese immunitarie antitumorali e anti infettive, se le dendridite proliferano ad alta velocità, hanno un'energia per spostarsi, vanno a bersaglio. Se il bersaglio è un'infezione arrivano lì, se tumori agiscono sulle infezioni DBT il suo valore. Soluzione dei retinoidi: tre volte al giorno.
Vitamina C in alta dosi. Possono prendere anche il glutatione ridotto, che un effetto disintossicante rapido. Per quanto riguarda la melatonina, va usata quella con adenosina perché fa praticamente da antitesi ripara uno degli effetti peggiori, cioè il pericolo di avere trombo-embolie, di avere alterazioni dell'aggregazione piastrinica quanto uno degli effetti negativi possibili della proteina spike è quello di riprodurre sintomi autoimmuni. L'organismo reagisce contro se stesso e si chiama trombocitopenia autoimmune. Allora, questa produce piccoli trombi, piccoli emboli.
Da che cosa sono antagonizzate? Da altre dosi di melatonina che l'antiaggregante piastrinico naturale. In queste condizioni è molto più difficile se c'è il rischio di un danno cardiaco, contemporaneamente siccome la proteina spike agisce sul recettore esce due e mi produce una quantità molto alta, perché non è più attiva questo qua, dell'angiotensina due cosa succede? Le arterie si stringono, si chiudono. Se parliamo di coronarie, che cosa c'è il rischio?
Una chiusura delle coronarie. Se contemporaneamente io ho dei microemboli o trombi che vanno in giro, il rischio può dare elemento fatale improvviso. Cosa faccio? Do un calcio antagonista che dilada le coronari contemporaneamente altissime dosi: melatonina più adenosina, io ho una fluidificazione del circolo e la massima perfusione del cuore che è attivato il massimo dell'adenosina. Questi sono elementi basilari.
E allora aspettiamo il libro, Giuseppe. Sono sbrigati e puntualizzati nel Liverpool. Grazie mille. Grazie.